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Oh, yeahh, è tempo che non sentivo Barbie dalla lontana Finlandia, tuttavia sembra davvero venuto il momento giusto per i suoi Megaphone. La band si è formata nel 1999, quando Barbie Bardot, ovvero, Bjarki Kaikumo, si trasferì dalla nativa Islanda in Finlandia, incontrando così il chitarrista Kris Wahlstroem (Kris Maiaz). I Megaphone hanno per un breve periodo avuto presso la loro corte Rikki London, bassista anche impegnato con Johnny Thunder e l'Hanoi Rocks Andy McCoy. Dopo avere effettuato una serie di incandescenti shows in Finlandia e Svezia, la band ha deciso di registrare questo singolo, incorporando le canzoni più apprezzate dal pubblico. Il quartetto si presenta con una bio abbastanza stramba che ci pone il quesito su di un possibile nascituro, partorito dalla strana coppia Madonna-Mick Jagger. Questa loro presentazione rende bene l'idea per una band profondamente influenzata da tutta la scena glam 70's, partendo dai The Sweet per arrivare sino ai T.Rex di Marc Bolan e al Duca Bianco, senza scludere una componente più prettamente Stones-oriented. I glitters, sparsi sul corpo di Barbie, preannunciano l'apertua affidata al teatralissimo anthem titolato "Toyboy", una song che vede parti rallentate nel migliore Bowie style, alternarsi con poderosi fun chorus provenienti da Slade e T.Rex. La prima volta che ascoltai "Toyboy" ne rimasi quasi disorientato, ma alla fine è palese come dal vivo questa canzone possa creare un vero e proprio putiferio, così com' è tutta da cantare, urlare e ballare! Insomma, il paragone non rende bene le dimensioni stilistiche, ma immaginatevi una specie di "I Wanna Rock" dei Twisted Sister, orientata verso il rock più effeminato dei 70's! Sicuramente una composizione di rilievo così come la successiva "Movie Queen", leggermente più tirata e baldanzosa, solcata da profondi catchy chorus di ottima fattura. "Movie Queen" non sfigurerebbe nella soundtrack del cult movie Velvet Goldmine, anche in virtù dell'intermezzo pseudo spaziale che la spezza: soave, glietteroso e romantico. I Megaphone, ci portano nel mega world di ciò che deve essere glam: divertente e allucinogeno; un revival che se messo nelle mani dell'etichetta giusta, porterà questi ragazzi davvero lontano. Qua, dalle parti di The Rock Explosion, se ne fa già un grande vociferare, per cui, se negli anni siamo stati precursori, soprattutto ai tempi di Teenage Angst, potete ancora una volta darci la vostra fiducia e ordinare questo dischetto presso la Stupido Records. Stupidi? No, non sicuramente, se mai siamo noi ad essere positivamente stupiti da questa dopietta. Brillantemente, dalla Finlandia con amore, Megaphone, per voi tutti!!! Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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